4.6.15

Sharing economy, car-sharing e share your skills (Mi sono innamorata! Perché non gridarlo?)

Una di quelle cose che faccio da sempre e che, invece, guarda un po', ora è il trend culturale che va per la maggiore e che sta rivoluzionando la società - l'avevo detto, io, che vedevo nel futuro :-D
La condivisione! Ragion per cui ho imparato questo: ciò che per me è scontato può non esserlo affatto per delle persone diverse, cresciute e formatisi in contesti culturali differenti e che non hanno, come me, il cognome che proviene direttamente dalla Sibilla Cumana :-D In questo articolo
, quindi, metto a disposizione alcune mie piccole esperienze, che però nella mia storia (e non solo nella mia) hanno avuto un valore grande.

In principio, era la Shakti.

Quando avevo 21 anni, seguivo un corso di Shakti Dance (lo yoga della danza) che dava tante soddisfazioni a me e a quanto pare anche alla mia insegnante, che infatti un giorno mi disse "Hai talento! Vuoi che ti insegni a insegnare?". A quel tempo l'unica insegnante di Shakti Dance era lei, Sara Olivier, che era anche colei che aveva messo a punto questa tecnica.
Io, attratta dalla proposta ma a disagio nel pensare di essere l'unica a godere di questo privilegio, rilanciai e le dissi "Che ne dici se organizzo un teacher-training e, se ci riesco, io partecipo pagando in natura, col mio lavoro di project-manager?". E lei "Figuariamoci! Già a lezione siamo pochissime, chi vuoi che venga a un teacher-training?". Beh, così nacque il primo di una lunga serie di corsi di formazione insegnanti di Shakti Dance, che ormai da quel lontano 2005 è così sbarcata in molti paesi d'Europa e del mondo! Per me fu un semplice baratto :-)
Nello stesso modo organizzai con successo il primo corso di formazione insegnanti di Yoga Sensibile (stavolta addirittura triennale!), e così ebbi l'occasione di acquisire altre preziosissime competenze in cambio della mia professionalità :-) È su questo che si basano, fondamentalmente, gli incontri denominati "Share your Skills" della Rete al Femminile di Roma, dove ognuna delle donne partecipanti mette a disposizione le proprie competenze in cambio dell'opportunità di acquisire quelle di tutte le altre.
A volte pensiamo sia un sogno e invece, come disse il caro vecchio Walt Disney, "Se puoi sognarlo puoi farlo"!

Il car-sharing è partito dal basso, come ogni cosa ;-)

Poi venne la volta della macchina. Mi sono sempre rifiutata di comprarne una; ho sempre ritenuto fosse una scelta insostenibile, per me e per tutti. Preferivo abitare in dei luoghi dove funzionavano bene i mezzi pubblici, oppure condividere la macchina con chi ce l'aveva già, in cambio, ovviamente, della mia partecipazione economica alle spese, e del mio tempo, per andare a prendere/portare la/e persona/e in questione nei momenti di bisogno.
Quando mi sono sposata, mio marito ed io abbiamo fatto lo stesso, limitando la pressione economica sulle nostre vite personali e favorendo una solidarietà di coppia che ci fa bene anche sotto tanti altri punti di vista :-)
Qualche giorno fa si è rotta la testata del motore e abbiamo dovuto portare la macchina dal meccanico e preventivare una grossa spesa; lo stesso giorno ho chiesto alla nostra amica Elisa se, visto che la mattina seguente sarebbe partita per la Sardegna, poteva lasciarci la sua macchina fino al suo ritorno. Lei mi ha risposto "Pensa un po': volevo chiedervelo anch'io, perché mi preoccupava parecchio abbandonarla per ben 7 giorni di seguito al parcheggio della stazione!" :-D
A volte temiamo di disturbare e invece stiamo addirittura aiutando!

Anche le strategie di marketing, insieme, funzionano meglio!

L'ultima mia trovata, in fatto di condivisione, è questa: lo scambio di visibilità! Non nel senso piatto e utilitaristico (e anche illegale, tra l'altro!) del marketing più becero, cioè io ti metto nel mio sito e tu mi paghi in nero. No. Piuttosto, se ci piacciamo, se a me piacete tu e il tuo progetto, e se a te piacciamo io e il mio progetto, intervistiamoci a vicenda e pubblichiamo le rispettive interviste sui nostri siti/blog! È un'occasione per conoscerci meglio, dare vita a una comunicazione divertente e stimolante, e diffondere delle buone prassi in giro, seminare passione, entusiasmo, gioia e vitalità :-D E, in più, contemporaneamente, ci si linka a vicenda e così si indicizzano anche i propri spazi nel web!
In quest'ottica, finora ho realizzato 14 scambi, di cui 10 con le donne della Rete al Femminile di Roma e 4 con altre persone beccate qua e là nel web. Così ho avuto modo di approfondire la conoscenza di bellissime persone e interessantissimi progetti, di prendere spunti e imparare modalità utili per il mio lavoro, di dare visibilità a delle realizzazioni complementari rispetto alla mia (e che arricchiscono, quindi, anche la mia proposta, mostrandola come parte di un movimento e di un mondo che vanno parecchio al di là di me), e di veder triplicata, in pochi mesi, la visibilità dei miei blog! E tutti questi benefici ci sono sicuramente stati anche per ognuna delle altre persone con cui ho realizzato questi scambi, perciò insieme abbiamo accresciuto un valore in maniera esponenziale!
A volte crediamo di stare facendo solo una piccola cosa, e invece stiamo partecipando alla costruzione della Storia :-D Me ne sono ricordata guardando la puntata di Report del 24 maggio, incentrata proprio sull'economia della condivisione!

In buona sostanza, quella che 10/15 anni fa era solo la mia realtà e dei pochi altri che, insieme a me, in tutto il mondo, la stavano sognando, oggi è la nuova frontiera che sta salvando l'economia occidentale :-D E si chiama condivisione! :-D Non è una gran figata?

Ilaria Cusano



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