29.3.15

Nessuno è mediocre, ma molti si comportano in modo mediocre!


Foto di Vidiskribi
La buona notizia, per chi soffre di insicurezza come me, è che la mediocrità non è un modo di essere, ma di comportarsi: nessuno è mediocre, ma molti, di fatto, si comportano con mediocrità.
La brutta notizia, invece, è che, continuando a farlo per anni, progressivamente ci si abitua, si dà attivamente forma a un'immagine di sé, e si giunge alla situazione del mitico "Messaggio per un'aquila che si crede un pollo", di Anthony De Mello.

Se possiamo vivere una vita da mediocri in virtù di come agiamo, tuttavia, è vero anche che, esercitandoci a comportarci diversamente, possiamo muoverci in un'altra direzione, plasmando, per esempio, l'immagine di un/una professionista eccellente, di una personalità brillante, di un eroe/eroina oppure di un mito del cinema – a seconda di ciò che ci piace e diverte di più. Come? Che vi devo dire, io? Con il Coaching, naturalmente :-D Io faccio così!

Sono mille le ragioni per cui molti di noi si sono formati per manifestare mediocrità: alcune hanno a che fare con i problemi psicologici dei nostri genitori, che non hanno saputo valorizzarci; altre dipendono dal sistema sociale, che preferisce educare sudditi sottomessi e mediocri (non criticano, non si ribellano e consumano alla grande!), invece che cittadini liberi e brillanti (che rompono le scatole a più non possono, hanno grilli per la testa e consumano pochissimo); altre ancora dipendono da noi stessi/e e dalle nostre debolezze, dal fatto che spesso, vigliaccamente, preferiamo la via facile della condiscendenza e della rassegnazione (che, tra l'altro, non sono affatto affatto facili!), invece che quella coraggiosa della fermezza e dall'auto-valorizzazione.
Detto ciò, perché adagiarsi sugli allori del passato? Quello che è stato è stato, ma il meglio deve ancora venire, giusto? Allora guardiamo avanti!

Come si può fare, concretamente, a sostituire un comportamento mediocre con uno brillante? Io qui vi do qualche semplice (?) spunto da portare nella vostra vita quotidiana; sentite quale/i vi risuona(no) di più, mentre leggete, e provate a metterlo/i in atto per un certo periodo, e poi se vi va scrivetemi per dirmi com'è andata a finire ;-)
1) Fate una ricerca tra i vari eroi, se siete uomini, ed eroine, se siete donne, e trovatene uno/a che vi sembra rappresenti perfettamente la migliore espressione di voi stessi che potete immaginare. Datevi spazio e credito, non limitatevi da soli (che tristezza!); prendetevi meno sul serio, giocate! Come? Scegliete uno di questi personaggi, dalla storia, dal cinema, da un romanzo, da dove vi pare, e portatelo attivamente nella vostra vita, mettendo la sua foto sul desktop del vostro pc, facendovi una specie di santino da porre sotto al cuscino dove dormite, oppure iniziando a vestirvi e comportarvi come lui/lei; inventate, immaginate, create, fate la magia, e vedete che succede nella vostra vita!
2) Iniziate a dire sonoramente NO, nella vostra quotidianità, a tutte quelle offerte (lavorative, sessuali, affettive, familiari, di tutti i tipi), che vi umiliano, vi offendono, vi sminuiscono e rattristano. Liberate la giusta quantità di aggressività che serve per esprimere la sacrosanta indignazione delle persone che hanno una dignità, un amor proprio, un valore da difendere. Non è colpa di nessuno se certi rapporti non possono funzionare, ma è decisamente triste il piegarsi fino all'auto-distruzione per volerli far funzionare per forza, no? É molto meglio disattendere le aspettative altrui, che darsi la zappa sui piedi da soli, credetemi ;-)
3) Scrivete qual è il vostro sogno, ma non una volta, mille volte! “Tu sogna e spera fermamente, dimentica il presente, e il sogno realtà diverrà”, cantava la mitica Cenerentola, che a dispetto delle invidie e delle insidie, da orfana e stracciona divenne una bella principessa ;-) Lasciate stare la storia che l'ha salvata il principe, perché se lei, all'invito di lui, avesse risposto “No, guarda, non posso venire, perché io non valgo niente ed è bene che stia qui a pulire i pavimenti di queste tre megere”, la cosa non avrebbe funzionato, giusto? Scrivete delle frasi, dei racconti, collezionate immagini che vi ricordano cosa state sognando per voi e la vostra vita, custoditele in uno scrigno, ritornateci, cambiatele, fatene un collage, una colonna sonora o tutto ciò che vi ispira; vedrete che la magia, piano piano, sortirà i suoi effetti! Dovete avere fede però! È scienza, è sapienza antica, è verità, ma dovete avere fede che sia così, perché metà della magia è opera proprio di questa fede!
Non fiducia (la fiducia non fa magie, perché non ha i brillantini!): FEDE!
Buon divertimento :-)


Ilaria Cusano

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