2.4.15

5 buone ragioni per NON fare figli

Partiamo dal presupposto che non è mia intenzione persuadere le persone a non avere figli; semmai, ci tengo a rassicurare tutti coloro che hanno dei dubbi se averne oppure no, e che si sentono a disagio, in colpa o in difficoltà a propendere più per il no che per il sì. Perché, diciamolo, da un certo punto di vista è molto più facile fare figli che non farne: i parenti smettono di pressarti perché vogliono dei nipoti, tutti si rasserenano perché hai fatto quello che tutti fanno, i tuoi coetanei non solo non sono più in competizione con te, ma iniziano pure ad aiutarti, e tu, nascondendoti dietro alla tua indubbia fatica, stai lì a gongolarti e compiacerti perchè hai incarnato la potenza divina che crea la vita sulla Terra. Figo, giusto? Ecco, bravi, godetevelo, che è bello e buono.

Chi non fa figli, invece, a fronte di una serie di vantaggi che sono assolutamente noti a tutti, si ritrova a dover incontrare di continuo i soliti parenti delusi, i coetanei di sempre che, per qualche oscura ragione, devono continuamente dimostrarti qualcosa, e tutti intorno che ti guardano come se la tua vita non avesse un senso, come se, tutto sommato, fosse vana e non servisse a niente. Nulla di più falso. Ecco perché:

1) è una cazzata questa storia che, a un certo punto, devi fare un figlio anche se non ti senti pronto/a, perché tanto non ti sentirai mai veramente pronto/a! Se non ti ci senti è perché veramente non lo sei! Non ti ricordi del fatto che le decisioni più azzeccate della tua vita sono quelle in cui sei andato/a dritto al centro, senza neanche mezzo tentennamento? E non hai chiaro quanta gente c'è, intorno a te che, se non avesse avuto figli, avrebbe fatto molto più bene a sé, ai figli stessi e all'intera società? Per fare figli bisogna sentirsi non pronti, ma prontissimi, perché è una cosa importante, è una responsabilità enorme, oltre che una gioia, e andrà avanti per lunghissimi anni, ogni santo giorno! I buoni genitori sono quelli pronti, non quelli che si buttano e poi vediamo come va; non è una vacanza, dove al limite sprechi un po' di soldi e qualche giorno – è di esseri umani che si parla!

2) Probabilmente, questa informazione è giunta anche a te, io mi limito a ricordartela: sul pianeta Terra, al momento, siamo in troppi, c'è un problema demografico e noi, pur mettendocela tutta, siamo delle vere frane, lentissimi e dai risultati piuttosto insignificanti, nell'apprendere a gestire in maniera sostenibile le risorse che abbiamo a disposizione. Perciò, se qualcuno ti dice che dobbiamo mandare avanti la specie, oltre a non dargli retta, consigliagli anche qualche lettura, chè sarebbe bene che si aggiornasse, onde evitare di fare altri danni ;-)

3) Hai presente quella questione secondo cui, per un bambino, è estremamente importante crescere con una madre e con un padre? Se la tua coppia è instabile, incerta o addirittura inesistente, lascia stare, fallo per la povera piccola anima indifesa che stai invocando a te! Aspetta tempi migliori; se fare un figlio è veramente la direzione giusta per te, arriverà anche il/la partner giusto/a, ma non giocare alla roulette russa con la vita di un essere umano perché, a prescindere dalla tecnologia delle nascite, dai divorzi, gli avvocati, le baby-sitter e gli assistenti sociali, è sempre molto triste crescere un bambino nella mancanza di nutrimento affettivo, di punti di riferimento, di pace e di amore – è triste per lui, per te e per tutti quelli che ti stanno intorno, anche per quelli che ci guadagnano lo stipendio!

4) Se la tua scelta è frutto di un condizionamento familiare o sociale, se non è il momento giusto o se il/la tuo/a compagno/a non è la tua anima gemella, questa decisione diventerà la tua galera, il tuo cappio al collo, la tua croce! Basta guardarsi intorno per appurarlo: quanto sono angoscianti i genitori infelici di fare i genitori? Hai idea dell'inferno a cui puoi dare vita? Altro che proseguimento della specie; diventa il proseguimento del dramma della specie!

5) Fare figli non è una tappa obbligata della maturazione di noi esseri umani, perché si diventa madri e padri pur non avendo figli propri, e lo si diventa in modo pieno, ampio, profondo e che non ha niente di meno, né da invidiare, all'esperienza con un figlio di sangue. Non è una tappa obbligata perchè, se lo fosse, la natura non ci avrebbe dato l'opportunità di scegliere, in merito, come non ce l'ha data per la pipì, il sonno e gli starnuti, come non l'ha data agli animali, per la procreazione – ecco, per gli animali è una tappa obbligata, per noi no, per noi è una delle scelte possibili.

Riflettici bene, e se non sei certo/a al cento per cento, aspetta, perché se e quando lo sarai, allora sì che darai vita alla gioia, all'amore e a un'esperienza e a una società sane ;-)

Ilaria Cusano

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